Un lungo corteo è partito alle 9.30 dai cancelli della Sonrisa, la struttura ricettiva della famiglia Polese sottoposta a confisca. I dipendenti, le associazioni e i simpatizzanti del Castello delle cerimonie sono scarsi in strada per manifestare e chiedere alle istituzioni di garantire i posti di lavoro di oltre 150 impiegati. In cammino verso il Municipio, il corteo ha fatto tappa al cimitero dove con un lungo applauso è stato omaggiato don Antonio Polese, capostipite della famiglia di imprenditori e meglio noto come il boss delle cerimonie, così come battezzato nella trasmissione di successo di Real Time. (Foto di Vincenzo Schettino)
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