Sigilli a un ristorante di via Roma ma l’attività continua. La violazione del provvedimento ha fatto scattare la misura cautelare per la titolare che è stata sottoposta al divieto di dimora.
Ad intervenire sul posto sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Pompei, che hanno riscontrato l’apertura dell’attività per la quale circa dieci giorni fa proprio il personale della Polizia aveva provveduto ad eseguire il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta della Procura della Repubblica oplontina. Il provvedimento di sequestro era stato emesso all’esito di una attività di indagine, effettuata dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Pompei con il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha consentito di ricostruire lo scenario per cui, come si legge nella nota della Procura di alcuni giorni fa, «l’attività di ristorazione continuava ad essere esercitata, sebbene fosse gravata da un provvedimento emesso dal Comune di Pompei, con il quale, per ragioni igienico-sanitarie, era stata sancita la decadenza dal titolo abilitativo all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con la conseguente cessazione dell’attività e chiusura del ristorante».