Lasciato in un piccolo spazio in un terreno, legato con una catena corta senza cibo né acqua, un cane di razza Pitbull era probabilmente pronto per essere utilizzato per un combattimento mortale. Una pratica illecita soprattutto letale per gli animali che vengono addestrati per uccidere il proprio simile e portare soldi nelle tasche di allevatori criminali. La storia del Pitbull salvato oggi pomeriggio a Pimonte, piccolo centro dei Lattari, si ripete purtroppo da Nord e Sud e non è, dunque, un caso isolato. Scoperto e segnalato all’animalista Pina Sabatino è stata attivata un’indagine che ha portato al sequestro del cane, tenuto in condizioni esterne, e alla denuncia per maltrattamenti di animali per il proprietario. I controlli sono stati effettuati questo pomeriggio dai carabinieri della locale stazione guidati dal comandante Ciro Palumbo.
Il Pitbull è stato affidato temporaneamente al Comune di Pimonte che, dopo gli accertamenti dell’Asl, provvederà al suo mantenimento presso il canile convenzionato per poi sperare in una adozione del cuore del cane.