“Ho goduto a stare in ritiro perché ho potuto essere più vicino ai ragazzi”. Walter Mazzarri chiarisce la sua posizione sul provvedimento adottato dalla società dopo la sconfitta di Torino che spiega di aver condiviso appieno. “Da quando sono arrivato – spiega – ho dovuto affrontare solo big match ogni tre giorni e non ho mai avuto il tempo di allenare la squadra, di parlare con i calciatori. In questa settimana è stato possibile farlo. Non si tratta di un ritiro punitivo”. “Dopo la partita di Torino – aggiunge – i giocatori, che sono professionisti, erano i primi ad essere incavolati. Per cui se è possibile andare in ritiro con un allenatore che li ha potuti allenare poco, tutti dovrebbero essere contenti come me”. “Inoltre per rispetto di una città e dei tifosi – conclude il tecnico – anche loro devono sapere che il Napoli che ha vinto lo scudetto è in una posizione che non è consona e devono rendersi conto che devono rendere di più. C’era bisogno di lavorare di più con il nuovo allenatore. I ritiri non piacciono neanche a me e non li ritengo giusti, ma ci sono casi in cui si devono fare”.
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