I recenti avvenimenti hanno scosso la città di Castellammare di Stabia. L’appello del Centrodestra stabiese: ripristinare la legalità e stop alla retorica. Questo è quanto in sintesi si legge da un comunicato firmato dai tre leader del centrodestra stabiese: Nello Di Nardo(Forza Italia), Michele Aprea(Fratelli d’Italia) e Eduardo De Rosa(Lega).
La coalizione di Centrodestra stabiese si dice preoccupata “di quanto accade in città in queste ore”
La coalizione di Centrodestra stabiese si dice preoccupata “di quanto accade in città in queste ore” così inizia il comunicato. Lo stesso poi continua con la richiesta di una cooperazione con la Prefettura: “operando in perfetta sinergia con Prefettura e Procure, regole certe per la rigenerazione urbana e sociale, lezioni di legalità nelle scuole e una rete territoriale per creare alternative valide ai giovani e proiettarli verso concrete opportunità occupazionali”.
Un aspetto allarmante, preoccupante, inquietante
Molto significativo è il passaggio sulle recenti inchieste anticamorra, con particolare enfasi posta sulle possibili infiltrazioni all’interno del Forum dei Giovani : “Poi ancora la recente inchiesta sull’economia illegale del clan e sui centri scommesse, e infine la notizia che il clan sarebbe riuscito ad agganciare persino il Forum dei Giovani. Un aspetto allarmante, preoccupante, inquietante, perché ci fa temere non solo per il presente ma anche e soprattutto per il futuro. Questo scenario richiede una risposta immediata e coordinata da parte delle istituzioni e della società civile per contrastare efficacemente questa minaccia e proteggere i nostri giovani, spezzando i tentacoli di una criminalità organizzata alla continua ricerca di nuovi spazi in cui esercitare il suo potere e la sua influenza”
No alla retorica
Nel comunicato si evince anche un diretto attacco al centrosinistra. Colpevole per il centrodestra stabiese di essersi perso nella sua solita retorica: consueta retorica di chi per 24 anni ha governato con slogan e striscioni per poi volgere lo sguardo dall’altra parte dinanzi a problemi atavici.