Davide Buglio è uno dei pilastri della Juve Stabia, capolista del girone C di Lega Pro. L’ex Siena si è raccontato in esclusiva al sito superscommesse.it
Mancano appena sette partite alla fine della stagione regolamentare, vi aspettavate di ricoprire questa posizione in classifica a inizio campionato? Qual è il segreto che si cela dietro il primato della Juve Stabia?
“Penso che nessuno si aspettasse una stagione del genere ad inizio campionato. Abbiamo iniziato a crederci ed avere consapevolezza partita dopo partita. Non c’è nessun segreto, solo un gruppo di ragazzi che si rispetta e si vuole bene, che ha lavorato duro dal primo giorno per realizzare i propri obiettivi”.
Nell’ultima giornata di campionato, nonostante l’assenza di pubblico, è arrivato il successo in casa contro il Taranto. Che tipo di vittoria è stata a tuo parere? Si tratta di tre punti determinanti in ottica promozione?
“L’assenza del pubblico nel nostro stadio si è sentita molto. Poi, però, quando l’arbitro ha fischiato la fine e siamo corsi da loro, è stata un’emozione bellissima. Inutile nascondere che aver allungato in classifica ci dà entusiasmo, ma ci sono ancora sette battaglie da vivere”.
Che peso ha avuto e continua ad avere la tifoseria stabiese nel bilancio di questa stagione?
“Il rapporto che si è creato con loro dal primo giorno è inspiegabile. Sono il dodicesimo uomo”.
Cosa ti ha spinto ad abbracciare il progetto Juve Stabia? La presenza di mister Pagliuca, che già hai avuto a Siena, è stata determinante per il tuo arrivo a Castellammare? Qual è la caratteristica che apprezzi di più del tecnico toscano?
“Sicuramente la chiamata di mister Pagliuca è stata determinante. Poi ci sono molti fattori che mi hanno portato a fare questa scelta, come la cornice di pubblico ed il fatto che Castellammare di Stabia sia una città di mare. Ricordo che ancor prima di arrivare, il nostro Team Manager, mi mandava i video delle amichevoli estive dove già c’erano centinaia di tifosi. Il Mister ha diversi pregi, tra tutti ne direi due: motivatore e lavoratore”.
Sei tra i grandi protagonisti di questa Juve Stabia, sei soddisfatto del tuo percorso di crescita? Sotto quale aspetto ti senti maggiormente migliorato e dove, invece, puoi fare di più?
“Sono molto contento della mia annata e di quella della squadra soprattutto. Sicuramente ho ancora tanto da dare e da dimostrare. Fare gol ad esempio non sarebbe male (ride, ndr). Scherzi a parte, in questo momento non c’è l’”io”, conta solo il bene della squadra. Gli obiettivi personali li tengo segreti”.