Il Napoli rallenta la sua rincorsa verso la qualificazione Champions. Con il Torino finisce 1-1 e la squadra di Francesco Calzona non riesce a conquistare la terza vittoria consecutiva. La partita è dura, contrassegnata da una lotta aspra in ogni angolo del campo con il Torino che difende il risultato con ardore e riesce a portare a casa un punto grazie a una prestazione agonisticamente molto intensa. Nel Napoli brilla Kvaratskhelia che fa ammattire la difesa avversaria e riesce a segnare un solo gol soltanto perché Milinkovic-Savic è autore di una prestazione eccellente ed è in gran parte per merito del portiere se i granata escono imbattuti dal ‘Maradona’.
Il Torino è come sempre molto aggressivo e molto rigido nelle marcature a uomo e centrocampo e ciò finisce inevitabilmente per rallentare la costruzione delle azioni offensive del Napoli che solo raramente trova la possibilità di servire in profondità Osimhen e Kvaratskhelia. La squadra di Ivan Juric, che è in tribuna per squalifica e che è sostituito in panchina da Matteo Paro, proprio grazie alla incisività e all’ardore con il quale i suoi centrocampisti riescono a coprire la zona centrale del terreno di gioco, riesce in qualche circostanza a presentarsi minaccioso davanti alla porta di Meret. In questo senso è fondamentale il lavoro di Vlasic che occupa una posizione intermedia tra il centrocampo e l’attacco e che gli azzurri non riescono sempre a contrastare con efficacia. Nel primo tempo il Napoli sfiora il gol con una conclusione di Kvaratskhelia, deviata da Milinkovic-Savic, con un colpo di testa di Osimhen che supera la traversa e ancora con il georgiano che si vede deviare in angolo un colpo di testa dal portiere dei granata. Il Torino risponde con una conclusione di Zapata da posizione centrale sulla quale si supera Meret che riesce a deviare. La svolta della gara sembra arrivare al 16′ della ripresa quando Kvaratskhelia, dopo aver condotto un contropiede velocissimo con Mario Rui, va a centro area a riprendere il passaggio del portoghese per deviare il pallone alle spalle di Milinkovic-Savic. La strada per la vittoria sembra spianarsi per il Napoli mentre invece al Torino bastano solo tre minti per riequilibrare il risultato. Zapata devia di testa un traversone dalla bandierina di Gineitis e si genera una mischia in area di rigore. Sanabria, appena entrato in campo al posto di Pellegri, piazzato davanti all porta, sfrutta un tocco involontario di Anguissa e in rovesciata manda il pallone alle spalle di Meret. Calzona fa entrare Raspadori e Traorè al posto di Politano e Zielinski e gli azzurri mettono in campo tutte le energie necessarie per trovare lo spunto decisivo, mentre il Torino si difende con ordine e rischia al 32′ e al 40′ su due conclusioni di Osimhen e Kvaraskhelia, respinte da Milinkovic-Savic. Nei minuti di recupero è ancora il georgiano a sfiorare il gol con una conclusione che passa di poco alta sopra la traversa. (