I dipendenti della Sonrisa, ai più nota come il “Castello delle Cerimonie”, hanno manifestato pacificamente il loro dissenso. Le lavoratrici e i lavoratori hanno protestato contro la decisione della Cassazione di confiscare per lottizzazione abusiva il complesso alberghiero gestito da decenni dalla famiglia Polese.
In corteo per incontrare il sindaco
Il corteo è partito dall’interno della struttura per dirigersi verso il municipio di Sant’Antonio Abate. L’obiettivo era arrivare a un confronto con il sindaco Ilaria Abagnale. I dipendenti avevano precedentemente nominato una propria delegazione comprendente: un rappresentante dello staff di cucina, un rappresentante dello staff di sala, un rappresentante dello staff di portineria, un rappresentante dello staff dell’accoglienza, un rappresentante dello staff dei magazzinieri.
Presenti alcuni cantanti neomelodici
Il corteo era composto da centinaia di dipendenti e non. In molti hanno voluto manifestare la propria vicinanza ai dipendenti, nel corteo presenti alcuni cantanti neomelodici tra cui Lello Marino e Gianluca Capozzi.
Tappa vicino al cimitero di Sant’Antonio Abate, dove è sepolto Antonio Polese, capostipite della famiglia Polese. Il corteo ha applaudito omaggiando colui che ha realizzato il Castello delle cerimonie.
L’arrivo al municipio è avvenuto in modo pacifico, i dipendenti si sono disposti sotto le scale del Municipio. La delegazione precedentemente composta ha poi atteso il sindaco Ilaria Abagnale.
Dopo una ventina di minuti circa, l’annuncio che la delegazione era stata accolta.
Il sindaco: “Ho chiesto un incontro al Prefetto di Napoli”
Terminato l’incontro con il sindaco Ilaria Abagnale, la delegazione si è detta soddisfatta dell’accoglienza e della solidarietà ricevuta dal primo cittadino, successivamente il corteo si è sciolto pacificamente.
Il sindaco Abagnale, in un comunicato, ha fatto sapere: “Proveremo a salvaguardare i livelli occupazionali, chiesto un incontro al Prefetto di Napoli”. “Abbiamo ricevuto oggi una delegazione di lavoratori del Grand Hotel La Sonrisa, che hanno manifestato tutti i loro dubbi e le preoccupazioni in vista della futura confisca del complesso alberghiero, disposta dalla Suprema Corte di Cassazione. L’intera Amministrazione Comunale ha dimostrato loro vicinanza e solidarietà e, come sindaco di Sant’Antonio Abate, ho ribadito ai lavoratori che la vertenza per il riconoscimento dei loro diritti sarà portata su tutti i tavoli istituzionali”.
Foto di Vincenzo Schettino