Violenza sessuale da parte del datore di lavoro, la vittima è M.D.M. una ragazza di 28 anni che era stata assunta a tempo indeterminato in una società di broker. Invaghito, o meglio, ossessionato dalla ragazza l’imprenditore avrebbe messo in campo una serie di escamotage per poter restare da solo con la 28enne e tentare in tutti i modi di avere un rapporto sessuale. Dopo una serie di eventi la 28enne ha deciso di denunciare C.S. e oggi l’imprenditore è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini e ora rischia il processo con l’accusa di violenza sessuale con abuso di autorità.
Le violenze subite dalla ragazza sul posto di lavoro
L’imprenditore di Gragnano aveva deciso di stabilizzare la dipendente con un contratto a tempo indeterminato. Fin qui tutto bene, ma la tranquillità per M.D.M. è durata poco. Con una serie di scuse l’imprenditore (difeso dagli avvocati Irene Cascone e Emilia Pisacane) – come messo nero sul bianco dal Pm Raffaele Tufano – avrebbe deciso di affiancare la ragazza non certo per aiutarla nella formazione ma per poter spingersi oltre. “Puoi scegliere se baciarmi o farti toccare il fondoschiena” avrebbe affermato l’imprenditore C.S. leccando poi il lobo dell’orecchio della dipendente, approfittando del momento di assenza degli altri lavoratori. Mani nei pantaloni della ragazza fino agli slip, per poi prendere con forza la mano della 28enne e appoggiarla nelle sue parti intime. “L’ha costretta anche a baciarlo con la lingua” fanno sapere gli avvocati della 28enne (Alexandro Maria Tirelli e Federica Tartara). L’ennesima storia che si ripete per le tante donne costrette a subire abusi e violenze sul posto di lavoro da uomini senza scrupoli.