Il presidente della regione Campania ha indetto una manifestazione di protesta contro l’autonomia differenziata delle regioni. De Luca sul tema ha espresso frasi molto forti: “Nei fatti siamo di fronte alla secessione”. Una disposizione pericolosa: siamo di fronte nei fatti alla secessione, si dice che si lavora a una unificazione delle risorse al Sud, il che significa no a nuove risorse aggiuntive e sì a un unico calderone per le risorse destinate al Sud. È uno scandalo dal punto di vista politico”.
I simboli della Regione Campania e dell’Anci Campania. Uno sfondo azzurro, lo stesso della comunicazione istituzionale della giunta campana. E’ il manifesto-invito a sindaci e amministratori locali del Sud a essere presenti a Roma in piazza Santi Apostoli. L’appuntamento è venerdi’ prossimo per manifestare contro il Governo e l’autonomia differenziata. Una protesta voluta e organizzata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha incassato l’adesione dei sindacati Cgil, Uil campani. Le prime polemiche sull’ opportunità ’ di quei loghi nel manifesto arrivano dai consiglieri regionali campani di centrodestra, da Nunzio Carpentieri (FdI) a Livio Petitto (Moderati e riformisti). Ora la ‘piazza muscolare’ di De Luca, convocata anche sui temi dei fondi Fsc, della criticita’ Stellantis, comincia a registrare reazioni di parlamentari.
Critiche a De Luca: usa simboli istituzionali per battaglie politiche.
Il primo e’ il deputato campano di FdI Marco Cerreto. “L’arroganza di De Luca e del sindaco di Caserta Carlo Marino, presidente Anci Campania, hanno superato il limite della decenza, ignorando il ruolo istituzionale che rappresentano”, attacca. “Hanno utilizzato nei manifesti i loghi della Regione Campania e dell’Anci come se fossero propri comitati elettorali. Hanno dimenticato che i loghi pubblici non si utilizzano per eventi di natura politica. Dalle segreterie dei reciproci assessori sono partite telefonate per la mobilitazione contro il governo. Gia’ in settimana avevamo denunciato le esilaranti espressioni del governatore De Luca che invocava la lotta armata chiedendo le dimissioni. Il Pd continua a tacere? La misura e’ colma e se il Pd ricorda ancora cosa sia l’etica politica dovrebbe chiedere immediatamente le dimissioni del governatore che da nove anni governa la Campania che vanta, grazie alla sua politica scellerata, il primato di essere ultima in tutto. Al presidente nazionale dell’Anci De Caro chiediamo di intervenire sull’utilizzo improprio del logo che dovrebbe rappresentare tutti i Comuni e non dovrebbe essere espressione di un partito. Nel frattempo Fratelli d’Italia ha chiesto ai propri amministratori di lasciare ogni carica in Anci. Fermamente convinti che la Campania meriti altro, lavoreremo per mandare a casa chi indegnamente amministra la nostra Regione”, conclude Cerreto.
Il testo di legge è stato approvato al Senato
Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.
Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.