È tutto pronto in villa comunale. Tra poco meno di due ore, l’amministrazione Vicinanza taglierà il suo primo traguardo. Dopo oltre cinquant’anni, infatti, Castellammare si riappropria della balneabilità del suo lungomare con il sindaco pronto ad esser ricordato per tale evento storico. Una medaglia da appuntarsi al petto, per la quale ha ringraziato la Regione Campania, Gori ed Eic, dimenticando però due fautori di questo risultato: Toni Pannullo, Salvatore Vozza e Gaetano Cimmino.
Luigi Vicinanza, al posto giusto nel momento giusto
Qualcuno direbbe che Luigi Vicinanza si è trovato al posto giusto nel momento giusto. Il sindaco passerà alla storia cittadina, infatti, dopo appena due mesi dalla sua elezione grazie al lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, da Gori, Eic e dalla Regione Campania. Proprio questo particolare avrebbe dovuto portare il primo cittadino a prestare più attenzione verso i suoi predecessori, che gli hanno consegnato le forbici e il nastro soltanto da tagliare.
Le prime importanti operazioni sono infatti partite sotto la guida di Salvatore Vozza. Fu lui, da sindaco, a porre in maniera importante l’accento sulla questione Sarno e a far accendere i riflettori sull’inquinamento del fiume. In assenza della Gori, non ancora presente, l’allora sindaco fu impegnato in prima persona nelle interlocuzioni con la Regione e nella battaglia per il depuratore.
Ad ereditare queste progettualità, nel 2016, è stato Toni Pannullo quando era alla guida di Palazzo Farnese. Il nuovo sindaco ha però dimenticato di menzionarlo, nonostante faccia parte dei suoi alleati con la lista Fare Democratico. Ben tre i consiglieri portati al palazzo comunale e migliaia di voti a sostegno di Luigi Vicinanza che ha, sicuramente involontariamente, dimenticato di ringraziare il suo predecessore.
Diversa, invece, la questione inerente Gaetano Cimmino. Per il sindaco Vicinanza, dopo una campagna elettorale basata sul leitmotiv dello scioglimento per infiltrazione camorristica, che man mano si sgretola sotto le assoluzioni dei giudici, era impossibile ringraziare l’amministrazione Cimmino.
Il nuovo sindaco ha così “dimenticato” quanto fatto da Gaetano Cimmino e dalla sua maggioranza. Questo, nonostante le tre anime della stessa presenti oggi, dopo un cambio di bandiera, nella sua coalizione: Vincenzo Ungaro, Sabrina De Gennaro e Alfonso Lucarelli. Nessuno dei tre, specialmente il primo che oggi siede nuovamente in consiglio comunale accanto al nuovo sindaco, ha colto l’occasione per rivendicare il risultato raggiunto grazie alla loro precedente esperienza amministrativa.
Eppure, è indubbio l’operato fondamentale svolto da quest’ultima. In quattro anni, sono stati 21 gli scarichi eliminati in ambiente con ordinanze indirizzate direttamente ai condomini di via Denza e via Bonito. Atti finalizzati a prosciugare gli scarichi del rivo Cannetiello, permettendo i risultati odierni.