A Castellammare di Stabia torna al centro del dibattito pubblico il controverso progetto del sottopasso di via Nocera, una questione che ha animato la recente campagna elettorale. I due candidati sindaci, Luigi Vicinanza e Mario D’Apuzzo, avevano entrambi espresso la loro opposizione, sostenendo la volontà dei cittadini che vedono nel sottopasso un intervento invasivo, capace di dividere la città in due. Oggi, il tema riemerge con forza nella discussione politica, poiché la Regione Campania sembra determinata a riaprire la questione e a presentare nuovamente il progetto in conferenza di servizi per Castellammare.
Il progetto e il “No al sottopasso” dell’amministrazione Cimmino
Il sottopasso, progettato dall’EAV, è stato ideato come soluzione infrastrutturale per fluidificare la viabilità e ridurre i disagi causati dal passaggio a livello sulla circumvesuviana “Via Nocera”. Tuttavia, il progetto ha incontrato una forte opposizione già sotto l’amministrazione dell’ex sindaco Gaetano Cimmino, che decise di eliminare il sottopasso dal progetto di raddoppio ferroviario confermando, però, la necessità di alcune opere compensative per Castellammare, tra cui l’ascensore di collegamento tra piazza Unità d’Italia e il Solaro, un’opera che promette di migliorare l’accessibilità al quartiere collinare e di decongestionare il traffico nel centro cittadino. Opere per le quali, ad oggi, Eav non ha ancora posato la prima pietra.
L’eredità del passato e le promesse elettorali
Successivamente, il tema si è ripresentato sotto la gestione del Comune da parte dei commissari, i quali, pur subendo le pressioni di EAV, decisero di congelare il progetto del sottopasso e di lasciare la decisione finale alla nuova amministrazione eletta a giugno. Durante la campagna elettorale, entrambi i candidati alla carica di sindaco hanno promesso ai cittadini la loro opposizione al sottopasso, ritenuto troppo impattante per il tessuto urbano. In quel caso, Vicinanza si spinse anche oltre, firmando un impegno pubblico contro “l’attuale progetto del sottopasso“, una formulazione che lascia spazio a interpretazioni su eventuali modifiche o alternative. Da sindaco, con il “no” secco dell’amministrazione Cimmino e il rinvio sulla questione da parte dei commissari, spetterà a lui ora assumersi le responsabilità sul da farsi e spazzare via i dubbi.
Il ruolo della Regione e la Conferenza di Servizi
Oggi, però, il progetto torna sul tavolo, sostenuto dalla Regione Campania e dal presidente Vincenzo De Luca, storicamente vicino al sindaco Vicinanza. La Regione sembra voler rilanciare il sottopasso, e una nuova conferenza di servizi potrebbe essere convocata a breve per riaprire formalmente la questione. Questo passo solleva interrogativi e mette sotto pressione l’amministrazione Vicinanza, che sarà chiamata a prendere una posizione chiara su un tema che è stato al centro del confronto politico degli ultimi mesi.
La situazione attuale mette infatti il sindaco e la sua giunta di fronte a una scelta cruciale: confermare il “no” dichiarato durante la campagna elettorale o considerare un possibile ripensamento per assecondare le nuove spinte regionali. Qualunque sia la decisione, essa avrà inevitabilmente un forte impatto sulla sua credibilità e sulla fiducia dei cittadini.