Sorge un nuovo fronte di opposizione a Castellammare di Stabia contro il progetto di un sottopasso nel rione “San Marco”, proposto da Eav. Il gruppo “No al Sottopasso” si è costituito con l’obiettivo di difendere la comunità dai potenziali danni di un’opera che, secondo i promotori, minaccia la viabilità, la vivibilità e l’economia della zona.
Castellammare, nasce il nuovo gruppo “No al Sottopasso”
Il progetto, già cancellato dalla Conferenza dei Servizi durante l’amministrazione Cimmino, è stato riproposto, sollevando l’indignazione di migliaia di cittadini. Il comitato “No al Sottopasso” stima che l’opera impatterebbe negativamente su circa 20mila persone, coinvolgendo non solo residenti, ma anche servizi, negozi, scuole e l’ospedale locale.
L’impegno del gruppo non si limita alle proteste: i promotori annunciano la volontà di presentare una propria lista alle elezioni comunali di giugno 2024, con l’obiettivo di eleggere rappresentanti che sostengano la loro causa in Consiglio Comunale.
Difendere la comunità dai possibili danni dell’opera
Uno dei punti focali della protesta è l’impatto degli espropri necessari per la realizzazione del sottopasso. Il comitato teme che l’operazione abbia conseguenze devastanti sulle famiglie e sul tessuto sociale della città.
Oltre ai danni economici e sociali, il comitato “No al Sottopasso” evidenzia i rischi per l’ambiente e il patrimonio storico della zona. Castellammare, già vulnerabile dal punto di vista idrogeologico, rischierebbe di subire ulteriori minacce con la realizzazione del sottopasso, che potrebbe compromettere anche la stabilità del costone della collina di Varano, sito di notevole interesse archeologico.
La determinazione a non mollare
La recente cancellazione del progetto dalla Conferenza dei Servizi, ottenuta grazie alla mobilitazione dei cittadini e al lavoro dei prefetti Michele Di Bari e Raffaele Cannizzaro, rappresenta un primo passo importante. Tuttavia, il comitato “No al Sottopasso” ribadisce la propria determinazione a proseguire la lotta, poiché la procedura per gli espropri è ancora in corso e il progetto rimane una minaccia concreta.
Il gruppo invita tutti i cittadini di Castellammare a unirsi alla mobilitazione per difendere il futuro della città. “Il nostro impegno non si ferma qui”, dichiarano i promotori. “Continueremo a mobilitarci e a difendere i nostri diritti fino a quando non sarà garantito il pieno rispetto delle esigenze e delle opinioni della Comunità stabiese.”