Continua a far discutere il primo consiglio comunale dell’amministrazione Vicinanza. Il sindaco ha dovuto fare i conti con la sua stessa maggioranza, colpito che a più riprese dal cosiddetto fuoco amico. Frecciatine da parte dei suoi alleati che per i più addentri alle dinamiche politiche assumono le proporzioni di vere e proprie bordate. Il tutto senza alcuna replica da parte del primo cittadino.
A tanti, troppi, non è piaciuta la gestione dell’intero processo da parte di Vicinanza. Dalla formazione della coalizione alla nomina della giunta, tante le insoddisfazioni accumulate in questi mesi.
Problematiche interne emerse nuovamente in consiglio comunale, diventato quasi paradossale. Mai si era visto, al primo consiglio, la maggioranza fare da opposizione. Tra colpi bassi e frecciatine, il vero scontro si è però consumato sulla nomina del Presidente del Consiglio. Per la carica, 6 le proposte presentate dalla maggioranza, quasi una ogni due consiglieri. Qualcosa di illogico che ha reso impossibile trovare un accordo. Per ora.
Contraddizioni, confusione, instabilità. Queste le fragilità evidenziate dai banchi della minoranza guidata da Mario D’Apuzzo. Ribadita l’intenzione di una opposizione costruttiva, il gruppo ha esternato le proprie preoccupazioni attraverso un comunicato.
Il comunicato: “La maggioranza si fa opposizione da sola”
“Una maggioranza confusa, senza programmazione e idee, troppo impegnata a regolare i conti interni per interessarsi ai bisogni di Castellammare. Quello a cui abbiamo assistito nel corso del primo consiglio comunale del sindaco Luigi Vicinanza è uno spettacolo indegno per la città di Castellammare e per i suoi cittadini. Siamo sconcertati di fronte alle tante criticità emerse all’interno della maggioranza del sindaco Vicinanza che dovrebbe governare la città ma che, ad oggi, non riesce a governare neanche la propria coalizione.
Due anni di commissariamento avevano posto la necessità per Castellammare di ripartire e nel più breve tempo possibile, ma questa maggioranza ha a cuore solo i propri interessi rimandando quelli dei cittadini stabiesi. Abbiamo dovuto attendere oltre 40 giorni per la nomina degli assessori da parte del sindaco che non rispecchiano i valori di “stabiesità” che la città attendeva e che non danno garanzie sul tempo che la stessa saprà dedicare alla città, col rischio di ritrovaci con una giunta part-time. Una giunta della cui natura la stessa maggioranza non ha conoscenza. Gli stessi consiglieri si sono contraddetti tra loro definendola prima politica e poi tecnica.
Quello che è chiaro è come questa non sia la giunta della coalizione ma solo di una parte di essa, come ha ricordato il consigliere Cuomo che ha espresso il proprio malcontento ricordando al sindaco che non esiste solo il Partito Democratico e sottolineando che la sua elezione è stata determinata per il 70% dalle liste civiche. Lo stesso Cuomo ha evidenziato alcune possibili ombre sui primi affidamenti diretti dell’amministrazione comunale, sui quali faremo ulteriori verifiche.
Una spaccatura evidenziata dalla decisione di rinviare la votazione per la Presidenza del Consiglio Comunale, dopo che la coalizione del sindaco Vicinanza ha proposto ben 6 consiglieri rispetto ai 16 che la compongono. Il rinvio della votazione è un chiaro segnale di instabilità e di dissenso all’interno della maggioranza, che rischia di compromettere l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Una situazione inaccettabile che blocca ulteriormente i lavori di ripartenza della città per le loro lotte di potere interne.
E il sindaco Vicinanza? Nulla, lui tace. Dopo il proprio intervento si è chiuso in un silenzio incomprensibile, prendendo nota di tutti gli attacchi ricevuti dai suoi stessi alleati ma senza poi prendere parola. Riteniamo fondamentale sottolineare queste criticità, auspicando che la maggioranza possa rapidamente risolvere le proprie divergenze e ristabilire un clima di collaborazione e di rispetto delle istituzioni.
C’è tanto da lavorare, dai fondi Pnrr che rischiamo di perdere alla pulizia della città infestata dai topi. Come può il sindaco e il suo assessore di riferimento immaginare un lungomare balneabile e fruibile quando è preda di roditori, sempre più aggressivi. Ieri abbiamo ribadito l’intenzione di essere una minoranza costruttiva e non un’opposizione cieca e faziosa, rendendoci però conto che l’opposizione al sindaco è invece ben presente all’interno della sua stessa coalizione. Restiamo vigili e pronti a svolgere il nostro ruolo di controllo e di proposta, con l’obiettivo di garantire che l’amministrazione comunale lavori nel miglior interesse della nostra città e dei suoi cittadini”.