La componente di maggioranza del Partito democratico stabiese e un nutrito gruppo di civiche hanno individuato in Roberto Elefante il leader pronto a guidare la coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative a Castellammare di Stabia. La segreteria provinciale del Pd, tuttavia, ha deciso di chiedere la disponibilità alla candidatura ad un’espressione della minoranza del Partito democratico, alimentando una spaccatura che rischia di diventare una frattura insanabile all’interno del centrosinistra. La posizione netta che Andrea Annunziata, segretario del Pd per l’Area metropolitana di Napoli, sembra proiettare Luigi Vicinanza verso la leadership della coalizione targata Partito democratico.
Castellammare al voto, maggioranza del Pd e Civiche unite sul candidato sindaco Roberto Elefante
Un candidato decisamente autorevole per la fascia tricolore, con un curriculum di elevato spessore nazionale, ma la scelta “calata dall’alto” rischia di andare in contrasto con il lavoro portato avanti da Roberto Elefante e da un’ampia fetta del Partito democratico stabiese che da diversi mesi stanno lavorando per costruire la squadra del centrosinistra che punta a riconquistare il ruolo di guida del governo cittadino, dopo la parentesi di centrodestra e lo scioglimento sancito nel 2022. Il pasticcio in casa Pd è maturato in un contesto in cui Elefante rivendica un’investitura che si sarebbe conquistato “sul campo”, avendo riunito al suo fianco la coalizione allargata anche al Movimento 5 stelle (il deputato Gaetano Amato si è espresso apertamente in suo sostegno di recente) e a Sinistra Italiana, unitamente ad alcune civiche e ad una componente democrat piuttosto nutrita.
L’ipotesi del terzo nome, al momento, sembra marginale
La possibile candidatura di Vicinanza trarrebbe invece origine da un’intesa raggiunta di recente con i livelli regionali e provinciali, a partire da un gruppo di civiche che soltanto nelle ultime settimane avrebbe dato origine al ribaltone. L’ipotesi del terzo nome, al momento, sembra marginale rispetto alla decisione sempre più probabile di affidare a Vicinanza la candidatura a sindaco del Pd. All’orizzonte quindi si profila la “beffa” per Elefante, invitato a lasciare spazio all’ultimo minuto e a defilarsi: il candidato messo da parte all’ultimo minuto si accinge dunque a restare in panchina dopo aver avuto il via libera per scendere in campo, prima del ripensamento in extremis del gruppo dirigente del Pd.