Gli sversamenti abusivi in via Fondo d’Orto finiscono sul tavolo del Ministro dell’Ambiente, del Prefetto, della Procura e del Noe di Napoli. A denunciare la situazione insostenibile per il quartiere il consigliere comunale Pasquale D’Apice, che lancia l’allarme sui rischi ambientali dell’abbandono di rifiuti tra cui l’amianto. L’esponente di Progetto Stabia, inoltre, nella lettera ha diffidato la Presidenza del Consiglio Stabiese per la mancata risposta alla sua interrogazione consiliare sul tema, presentata lo scorso 7 ottobre dal quale sono decorsi i termini previsti.
La denuncia di D’Apice
“Da tempo è in atto un illecito sversamento di rifiuti di ogni genere, spesso rifiuti ingombranti, speciali e non, talvolta, anche rifiuti in amianto – scrive il consigliere D’Apice – Parliamo di continui atti illeciti compiuti tra sconosciuti a bordo di automezzi di piccola portata, talvolta dotati di pianale ribaltabile, proprio per consentire lo scarico su pubblica via incuranti delle regole e delle leggi che vietano tale condotta”.
La diffida
Già lo scorso ottobre, il consigliere di Progetto Stabia aveva presentato un’interrogazione sulla vicenda, chiedendo l’attenzione dell’amministrazione, a cui non è pervenuta risposta. Questo ha indotto Pasquale D’apice a diffidare “la Presidenza del consiglio comunale di Castellammare di Stabia” chiedendo “l’intervento di sua eccellenza il prefetto di Napoli”. Il consigliere sottolinea che, secondo lo statuto comunale, le risposte alle interpellanze e interrogazioni consiliari devono rispettare i termini perentori fissati in 30 giorni che in questo caso sono stati “abbondantemente superati, non consentendo il consigliere comunale di esercitare il ruolo affidatogli dagli elettori. Si ricorda che secondo lo statuto comunale le risposte alle interpellanze e interrogazioni consiliari devono rispettare i termini perentori fissati in 30 giorni, in questo caso abbondantemente superati, non consentendo il consigliere comunale di esercitare il ruolo affidatogli dagli elettori”.