A Castellammare torna a riunirsi il consiglio comunale di Castellammare di Stabia, con i consiglieri che dopo alcuni botta e risposta dalle pagine dei giornali tornano a confrontarsi in aula. All’ordine del giorno, in particolare, il punto incentrato su Ambiente, igiene e sicurezza che ha sollevato una discussione importante tra maggioranza e opposizione. Critiche da Alfano e D’Apuzzo alla maggioranza, Fiorenza risponde: “Infangate Castellammare”.
Le nomine delle commissioni
La seduta è iniziata con la nomina di Giovanni Nastelli, Alessandro Langellotti e Teresa Cesarano come membri supplenti della Commissione Elettorale Comunale, e di Giusy Amato e Rosanna De Simone nella commissione per l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari della corte d’assise e della corte d’appello. Tuttavia, il dibattito più acceso si è concentrato sul tema dell’ambiente e della sicurezza, aperto con la lettura di un documento dell’opposizione che ha segnalato problematiche come la presenza di topi, l’assenza di igiene nelle piazze, la condizione dell’arenile nuovamente coperto d’erba, e l’allarme per l’aumento dei furti.
Ambiente, igiene e sicurezza: le parole del sindaco Vicinanza
Dopo una breve sospensione, il sindaco Luigi Vicinanza ha ripreso la parola, esprimendo la necessità di tempo per risolvere le problematiche storiche della città. “Il mio primo atto da sindaco è stata la derattizzazione,” ha affermato, aggiungendo che una campagna intensiva è stata avviata in collaborazione con l’ASL Napoli 3, con ulteriori interventi di derattizzazione pianificati per scuole, sedi comunali, cimitero e villa comunale. Il sindaco ha anche annunciato l’acquisto di nuovi cestini per migliorare la raccolta dei rifiuti. Sul tema sicurezza, ha ricordato che il controllo dell’ordine pubblico non è competenza diretta del sindaco, pur ribadendo la necessità di coordinamento con le forze dell’ordine.
Gli interventi di Antonio Alfano e Sandro Ruotolo
In seguito, il consigliere di opposizione Alfano ha espresso preoccupazione per la divisione in consiglio e ha criticato il metodo di lavoro. “Questo non è un tema che ha un colore politico, ma una proposta per il bene della città,” ha dichiarato Alfano, proponendo un incontro tra capigruppo per trovare un accordo. Sandro Ruotolo, rappresentante della maggioranza, ha mostrato apertura, suggerendo il ritiro dei due ordini del giorno e proponendo di lavorare su un documento unico a partire dall’intervento del sindaco.
Scontro in consiglio tra D’Apuzzo e Fiorenza
Il confronto si è intensificato con l’intervento del consigliere Mario D’Apuzzo, che ha criticato la mancanza di azioni concrete da parte dell’amministrazione e ha sottolineato l’urgenza di potenziare la Polizia Municipale, anche attraverso poteri di polizia giudiziaria. D’Apuzzo ha ricordato l’aggressione a un cittadino bengalese, terzo episodio di violenza dall’insediamento di Vicinanza, accusando il sindaco di essersi interessato alla questione solo in risposta alla pressione dell’opposizione. Fiorenza, consigliere di maggioranza, ha risposto invitando a non dipingere Castellammare in termini negativi: “Non dobbiamo infangare Castellammare. Ci sono problemi più importanti. In questa città avvengono cose ancora più importanti che costituiscono reati e danno alla città di cui forse non abbiamo bene la percezione”. D’Apuzzo ha replicato, sostenendo che i problemi sollevati rappresentano la realtà e non un tentativo di screditare la città. “Non possiamo nascondere questi fatti, se non sono oggetto della nostra attenzione come possiamo far rialzare Castellammare?” ha ribadito.
La chiusura dei lavori, tra compromessi e debiti
La discussione si è conclusa con un compromesso fragile. L’opposizione ha ritirato il punto all’ordine del giorno, accettando la proposta del sindaco, mentre Alfano ha suggerito l’istituzione di una commissione speciale sulla sicurezza pubblica, con Sandro Ruotolo come presidente, vista anche l’emergenza rappresentata dagli ultimi episodi di criminalità, come la “stesa” verificatasi la notte precedente in via Schito.
Infine, durante la votazione sui debiti fuori bilancio, la maggioranza si è ritrovata sola in aula, approvando i punti senza il supporto dell’opposizione.