Una villa comunale trasformata in teatro di festeggiamenti per il ritorno in libertà di un boss, eppure dall’amministrazione comunale nessuna parola, nessuna condanna, nessuna presa di posizione. Il sindaco Luigi Vicinanza, all’indomani dell’episodio, ha preferito parlare de “La Grande Stabia dei cantieri”, evitando accuratamente ogni riferimento alla vicenda che sta scuotendo la città. Non è andata meglio 48 ore dopo, quando il sindaco ha parlato di raccolta differenziata “Mercato degli Agricoltori a Km 0 con Campagna Amica”.
Un silenzio condiviso anche da chi, come il consigliere del Partito Democratico ed europarlamentare Sandro Ruotolo, si è sempre distinto per la sua intransigenza nella lotta alla camorra, specialmente quando episodi simili si verificano in territori amministrati dal centrodestra.
Quello che è accaduto non è un caso isolato. È il secondo grave episodio in pochi mesi: prima la festa in occasione del trigesimo di Alfonso Fontana sotto la gestione commissariale a pochi passi dal sagrato di una chiesa, ora i festeggiamenti in villa comunale per la scarcerazione di un esponente criminale. Tutto questo a distanza di quasi tre anni dallo scioglimento per infiltrazione camorristica dell’ente comunale, un provvedimento che si sperava portasse risultati differenti nella lotta alla criminalità organizzata. Ancora una volta, invece, i clan hanno dato indisturbati la propria dimostrazione di forza nel centro della città.
Eppure, chi amministra Castellammare sembra non vedere, non sentire, non parlare. Nessun commento, nessuna presa di distanza ufficiale, mentre il centrodestra sembra intenzionato a portare la vicenda all’attenzione nazionale attraverso i suoi rappresentanti.
Ci si chiede quale sia il messaggio che passa in una città già provata dalla presenza della criminalità organizzata. Un evento simile avrebbe dovuto scatenare risposte diametralmente diverse, si sarebbero dovute levare proteste, accuse e dichiarazioni di sdegno. Un silenzio che pesa, che lascia spazio all’indifferenza e che rischia di essere interpretato come una forma di assuefazione a certe dinamiche. Castellammare merita di più: merita risposte e prese di posizione chiare.