Passo falso di Tristano Dello Joio, la Commissione prefettizia di Palazzo Farnese sospende la procedura di affidamento di un bene confiscato alla criminalità all’ente Parco. Con un comunicato postato sui social la Commissione Straordinaria ha spiegato i motivi del diniego: bene confiscato utilizzato per fini elettoralistici. Un uso scorretto che ha fatto saltare dalle sedie i commissari una volta appresa la notizia. E il presidente dell’Ente Parco Tristano Dello Joio resta ancora al centro di polemiche e grandi gaffe.
La decisione della Commissione Straordinaria
“Si è appreso in serata che il Presidente del Parco dei Monti Lattari avrebbe emesso un comunicato con il quale sembrerebbe utilizzare per fini elettoralistici l’affidamento all’ente Parco di un bene confiscato alla criminalità organizzata.
La circostanza è priva di fondamento quanto agli effetti concreti essendo l’affidamento subordinato ad alcune condizioni ed alla stipula di una convenzione eventualmente da sottoscrivere nei prossimi mesi tra l’ente Parco stesso e la nuova amministrazione comunale.
In ogni caso la notizia tradisce le intenzioni della Commissione Straordinaria la cui azione non può che continuare ad essere confinata nello stretto perimetro istituzionale.
Nello stigmatizzare ogni tentativo supposto o reale di utilizzare in maniera fuorviante la propria azione istituzionale, la Commissione sospendera’ comunque, ogni attività al riguardo, non ritenendo più oggettivamente sussistenti le condizioni per la prosecuzione di un rapporto istituzionalmene corretto”.