La storia calpestata: degrado e incuria scattano i sigilli alla biblioteca comunale “Luigi Bladier” di Capri, contenente circa 2000 libri, moltissimi ritenuti antichi e rari, databili tra il XVI e il XIX secolo, per gli esperti di enorme pregio ed inestimabile valore.
Il provvedimento, frutto anche della collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, si è reso necessario dopo le reiterate ma disattese richieste di interventi finalizzati a porre rimedio al degrado e all’abbandono constatato circa due anni fa.
“La Procura della Repubblica di Napoli – spiega una nota – coordinerà le indagini al fine di stabilire eventuali omissioni e responsabilità costituenti un serio rischio per il deterioramento e la definitiva perdita dei beni librari in sequestro, trovati dagli inquirenti in condizioni fatiscenti, tra muffe, calcinacci e insetti infestanti, oltre che privi di qualsivoglia catalogazione, cartellinatura e bollatura, ritenuti indispensabili per il rintraccio in caso di dispersione.
Le attività che conseguiranno al sequestro saranno tutte orientate, sotto l’attenta direzione della Procura di Napoli e della Soprintendenza per i Beni Archivistici e Bibliografici della Campania, al recupero del ricco patrimonio librario, in modo da poterlo adeguatamente catalogare, restaurare e conservare, rendendolo definitivamente fruibile alla collettività”.