“Volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me. Gente ignorante, inutile e vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi, per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi”.
E’ la dura presa di posizione di Raul Brancaccio, tennista di Torre del Greco che, durante il suo match di primo turno al Challenger di Napoli perso contro il francese Pierre-Hugues Herbert, si è visto tifare contro per motivi legati alle scommesse. “Sono nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile – ha scritto Brancaccio su Facebook, che contro Herbert ha sprecato ben sette match point – Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo ignorante! Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente vergognoso! Sono molto deluso da voi, ma in parte vi ringrazio per permettermi di fare rumore dopo quello successo ieri. Vi ringrazio perché grazie a voi ci siamo fatti riconoscere e per l’ennesima volta abbiamo fatto una figura di merda. Cambiate, per il vostro bene, ma se la prossima volta continuerete a tifarmi contro, fatelo più forte, perché più lo farete più ne uscirò forte. Io continuo a inseguire i miei sogni”.