“Oggi spero che tu sia stata contenta dei funerali organizzati per te, con tutte le persone care riunite per salutarti”. Queste le parole di Ester Sanna, inseparabile compagna di Dorita Delle Donne, hanno echeggiato all’interno della chiesa Corpus Domini di Gragnano durante i funerali della giovane manager di 34 anni. Due anni di battaglia contro un cancro che non ha dato scampo a Dorita, dirigente di un ristorante a Londra. Quella che sembrava una banale cisti, come diagnosticata nel settembre del 2021 durante un controllo presso un ospedale londinese, si è rivelata un male fatale: un carcinoma al seno.
La lunga battaglia di Dorita per sconfiggere il cancro
Un viaggio attraverso la speranza per trovare le cure adatta affinché la vita di Dorita potesse continuare. Ester ha stretto la mano della sua compagna fino alla fine, regalandogli le ultime gioie attraverso una “lista dei desideri”. E proprio per tentare ogni strada era partita una raccolta fondi necessaria per sottoporre Dorita Delle Donne a terapie sperimentali. Una speranza che si è spenta poco dopo Capodanno 2024 quando le condizioni della 34enne sono peggiorate. Ester poco prima di Natale, ha deciso di raggiungere Dorita in ospedale per poterle giurare il suo amore eterno e nelle fredde stanze del nosocomio londinese è stato celebrato il loro matrimonio.
I funerali e il rimpatrio della salma
Dorita Delle Donne è morta a Londra affidando il suo ultimo desiderio alla sua amata Ester: essere sepolta vicino al suo papà nel cimitero di Castellammare di Stabia.
Una seconda raccolta fondi è stata attivata da Ester Sanna per poter realizzare l’ultimo desiderio di Dorita. I funerali si sono svolti il 17 gennaio presso la chiesa Corpus Domini di Gragnano.
La lettera di Ester a Dorita
“Preferisco vedere il funerale come il giorno in cui ricordare quanto di bello ci hai lasciato, anziché il giorno del pianto, poiché la tua assenza, anche se inevitabile, ci accompagnerà per tutta la vita.In ogni piccola cosa io avverto la tua presenza e metto in atto ogni tuo prezioso insegnamento.
Spero che ti siano arrivate le parole della lettera letta a fatica in chiesa e spero tanto che tu stia finalmente bene insieme al tuo papà e la tua cugina che era per te una sorella.
Ci tengo anche a ricordare la tua riflessione sulla morte, che hai condiviso nel giorno del tuo ultimo compleanno. Non pensavi alla morte in modo triste, non avevi paura di morire ma di non esser sazia della vita, di non avere più tempo con le persone a te care, di non aver visitato un numero ragionevole di posti, nuotato in sufficienti mari.
Spero tanto che per quanto fosse possibile in un tempo cosi breve, sia riuscita a saziarti della vita, perché tu eri vita.
Ci tengo di cuore a ringraziare tutte le persone care che mi hanno riempito il cuore in questa difficile settimana, che si son prese cura di me facendomi riprendere un po’ di peso e mi hanno supportato.
Un grazie di cuore e un abbraccio forte a tutti da me e Dory che da lassù sarà stata felice di vedere quanto amore mi e ci avete donato”.