La notizia di un nuovo, ennesimo, tentato furto presso la scuola Luigi Denza di Castellammare di Stabia ha suscitato grande preoccupazione. Si tratta del secondo episodio nel giro di appena due mesi, dopo quello di settembre, seminando sconforto e timori sia tra il personale dell’istituto sia tra le famiglie degli alunni, consapevoli ormai di essere un obiettivo ricorrente per i malintenzionati. A sollecitare maggiore attenzione verso la scuola Denza è anche il consigliere comunale Pasquale D’Apice, che ha espresso il suo rammarico per la mancanza di azioni concrete: “Già a settembre, dopo un primo furto, avevo chiesto al sindaco Luigi Vicinanza di intervenire – le sue parole – Purtroppo, a questa mia richiesta non è seguita alcuna risposta”. D’Apice critica la maggioranza per quella che ritiene una differenziazione tra cittadini a seconda del quartiere di residenza, con una conseguente disparità di attenzione anche per gli alunni delle scuole.
Il comunicato del consigliere D’Apice sul tentato furto all’I.C. Denza
Nelle scorse ore si è verificato l’ennesimo tentativo di furto presso la scuola Luigi Denza, un bersaglio ormai acclarato per i criminali che, sfruttando la scarsa attenzione riservata alla periferia della nostra Castellammare, hanno individuato nell’istituto una facile preda e fonte di guadagno illecito.
Già a settembre, dopo un primo furto, avevo chiesto al sindaco Luigi Vicinanza di intervenire con urgenza con un piano d’azione concreto per prevenire e contrastare ulteriori atti criminali, attraverso un miglioramento della sorveglianza e un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine. Purtroppo, a questa mia richiesta non è seguita alcuna risposta.
Il nuovo episodio di queste ore dimostra che non sono stati fatti passi avanti concreti per garantire la sicurezza della scuola Denza, in un momento storico in cui le risorse destinate all’istruzione sono già poche, e la cui perdita compromette il futuro e la crescita di centinaia di giovani studenti e cittadini di Castellammare.
È necessario che il rafforzamento del controllo del territorio non si limiti alle zone centrali, come la villa comunale o il centro città, trascurando le periferie dove i cittadini sono costretti a convivere da anni con un senso di “autogestione” e a colmare le carenze delle istituzioni con iniziative proprie. Castellammare deve essere sicura in ogni suo angolo; i cittadini delle periferie non possono continuare a sentirsi cittadini di Serie B, né gli studenti devono essere penalizzati a seconda del quartiere in cui si trovano.
Torno dunque a chiedere al sindaco Vicinanza interventi concreti, che vadano oltre i proclami e le parole di circostanza. La città ha bisogno di telecamere funzionanti e di pattuglie costanti su tutto il territorio comunale. Perché non esistono due Castellammare: la sicurezza e le opportunità devono essere uguali per tutti.
Consigliere Comunale Progetto Stabia
Pasquale D’Apice