Prosegue senza sosta la campagna elettorale di Vincenzo De Luca in vista delle prossime elezioni regionali. Il presidente della Regione Campania non perde occasione per lanciare messaggi diretti e critiche al Partito Democratico, sia ai dirigenti nazionali che a quelli locali, con particolare attenzione a chi si oppone alla sua ricandidatura. L’ultimo intervento del Governatore della Campania si è tenuto alla Festa dell’Unità del Sannio, dove, senza mai citarlo esplicitamente, si è scagliato contro Sandro Ruotolo, consigliere di Castellammare di Stabia ed europarlamentare, uno dei suoi principali oppositori interni.
De Luca e i riferimenti a Sandro Ruotolo
De Luca non ha usato mezzi termini per descrivere Ruotolo: “Una nullità – lo definisce – Un cafone entrato nel Pd due mesi prima del congresso”. Le frecciate del presidente campano non si sono fermate qui. Ha infatti continuato attaccando duramente: “Questo imbecille, questo cafone fa parte della segreteria nazionale. Ho detto a Schlein: ti decidi a spiegare a questi imbecilli che la battaglia va fatta contro il Governo e non contro il presidente di Regione più votato d’Italia?”.
Il presidente campano ha poi rafforzato le sue critiche recuperando quello che ha definito “il curriculum” di Ruotolo: “Venendo qui ho recuperato il curriculum di questo cafone. Questo imbecille si è candidato nel 1980 al consiglio comunale della Campania nel Partito di Unità proletaria per il Comunismo, sia a Napoli che a Caserta. A Caserta ha preso 113 voti, a Napoli 192. Non è stato eletto ovviamente. Nel 2013 si è candidato alle elezioni politiche in sei circoscrizioni per la lista Rivoluzione Civile non venendo eletto in nessuna. Sempre nel 2013 si è candidato alla presidenza della Regione Lazio, con Rivoluzione Civile, ottenendo il 2% di voti non venendo eletto neanche come consigliere regionale”.
Questi riferimenti specifici, seppur senza menzionare il nome direttamente, lasciano poco spazio all’interpretazione, facendo capire che l’obiettivo delle critiche di De Luca è proprio Sandro Ruotolo. Il giornalista, infatti, risponde precisamente alla descrizione fatta dal Governatore. Ruotolo, infatti, si è distinto negli ultimi mesi come uno dei principali oppositori interni alla ricandidatura di De Luca alla presidenza della Regione Campania, alimentando tensioni all’interno del Partito Democratico.
L’annuncio di De Luca: “Io mi candido comunque”
De Luca ha infine ribadito la sua determinazione a candidarsi nuovamente: “Questa nullità politica, questo cafone maleducato, dovrebbe decidere il destino della Campania? Neanche morto. E sia chiaro – ha concluso – Non perdete tempo, io mi candido comunque”. L’attacco del presidente della Campania sottolinea la crescente divisione all’interno del Partito Democratico regionale, con un De Luca sempre più agguerrito e deciso a difendere il suo operato, nonostante l’opposizione interna rappresentata da figure come Ruotolo. Nei prossimi mesi, la campagna elettorale di De Luca si preannuncia intensa e conflittuale, con scontri che coinvolgeranno sia l’area politica locale che quella nazionale, in vista di una tornata elettorale che si prospetta decisiva per il futuro della Campania.
Il video dell’intervento
Dal minuto 37 dell’intervento del Presidente Vincenzo De Luca, i riferimenti al consigliere ed europarlamentare Sandro Ruolo.