Notte drammatica per una ventina di residenti che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, perché minacciate da una pericolosa colata di fango e detriti venuta giù da Monte Pendolo. Un copione che si ripete puntualmente alle prime piogge. Incendi dolosi sui diversi versanti dei Monti Lattari che alterano gli equilibri di fauna e flora, così da indebolire la tenuta dei costoni che si sgretolano sotto i colpi dell’acqua piovana. Un rischio idrogeologico che è esteso, da Gragnano a Castellammare di Stabia, comprendendo tutti i Comuni dei Lattari.
Panico e paura
Notte di sirene, pianti e fuggi fuggi generale per gli abitanti della zona collinare di Gragnano, svegliati da una colata di detriti e fango che ha invaso case e strade. Immediati i soccorsi che, per l’intera notte, hanno gestito l’emergenza che ha coinvolto anche buona parte della Statale per Agelora, arteria principale per raggiungere i Comuni di Pimonte e Agerola rimasti, per alcune ore, isolati. Una ventina di persone sono state allontanate dalle abitazioni ritenute a rischio, mentre mezzi e uomini hanno lavorato tutta la notte per la messa in sicurezza della vasta area.