Il dottor Vincenzo Peluso sarà il nuovo presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, mantenendo la carica per i prossimi 5 anni. Il ruolo era stato fino ad oggi ricoperto da Tristano Dello Joio Ravallese, tra i principali esponenti dell’area deluchiana sul territorio, non riconfermato alla guida dell’ente alla scadenza del suo mandato. Una scelta, quella di Vincenzo De Luca e del consiglio regionale della Campania, che rende evidente il distacco creatosi tra il governatore e l’ormai ex presidente del Parco dei Monti Lattari.
Il flop elettorale costato caro a Dello Joio
Già da tempo si vociferava di un cambio alla guida del Parco Regionale dei Monti Lattari ma a far pendere definitivamente l’ago della bilancia a sfavore di Tristano Dello Joio pare ci sia stata la sua controversa candidatura, essendo incompatibili le due cariche, alle elezioni comunali stabiesi a sostegno di Luigi Vicinanza. Una candidatura che avrebbe dovuto dimostrare la forza “elettorale” di Dello Joio sul territorio, che auspicava in una buona affermazione per ottenere la sua riconferma alla guida dell’ente Parco o a strappare un posto nella nuova giunta di Luigi Vicinanza.
Dinamica, questa, che pare abbia creato non poche frizioni con un’altra importante figura filo-deluchiana cittadina, Mariella Verdoliva. Da sempre vicina a Dello Joio, la presidente della Fondazione Monti Lattari Onlus è da mesi uno dei nomi più gettonati per ricoprire il ruolo di assessore a Castellammare. Questo avrebbe reso abbastanza tesi i rapporti tra i due, con le malelingue che attribuiscono il flop elettorale di Tristano Dello Joio anche al mancato sostegno della stessa Verdoliva per proteggere il posto in giunta.
L’esito elettorale ha però spazzato via ogni dubbio con l’evidente flop, visti gli appena 72 voti raccolti dall’ex presidente del Parco Regionale in una lista che ha ottenuto ben tre consiglieri, che ha creato non poco imbarazzo nell’area deluchiana. Imbarazzo che sembra abbia fatto da timbro per la sostituzione di Tristano Dello Joio con Vincenzo Peluso.