È trascorso un mese dalle elezioni amministrative che hanno riportato a Palazzo Farnese i rappresentanti del centrosinistra, con la vittoria di Luigi Vicinanza attualmente sindaco. Vicinanza che, a distanza di 30 giorni dall’insediamento, resta l’unico uomo al comando del Comune stabiese. A dare una spinta a quella che sembra una stasi politica è Mario D’Apuzzo, leader dell’opposizione consiliare. “Sindaco, è trascorso quasi un mese dalla sua elezione, senza che si intraveda neanche l’embrione di una giunta che cominci ad affrontare i problemi della città – dice D’Apuzzo – Eppure c’è tanto da fare, talmente tanto che questa staticità è preoccupante. L’abbiamo vista tutti orgoglioso di raccogliere consensi per la “quasi certa” balneabilità delle acque antistanti al litorale, al punto che (forse involontariamente, perché non possiamo credere il contrario, sarebbe un crimine) le sue rassicurazioni hanno fatto riversare molti stabiesi sulle spiagge del lungomare, nonostante sia ancora vigente il divieto di balneazione”.
Il consigliere D’Apuzzo tire le somme del primo mese dell’era Vicinanza
Un primo mese di governance che, secondo D’Apuzzo, ha già l’odore di un grande fallimento per il centrosinistra e per il sindaco Vicinanza. Un mese caratterizzato da “un silenzio imbarazzante nonostante i molteplici adempimenti da realizzare e le tante programmazioni da approntare anche con una certa urgenza per migliorare il futuro della nostra Città.
Cosa percepisce il popolo? – continua Mario D’Apuzzo – Voci, voci che circolano su accordi politici e strategie messe in atto dalle liste che hanno fatto parte del suo carrozzone elettorale e che aspettano di raccogliere i premi della meritata vittoria, in qualche caso senza neanche rispettare la fila! Non deve essere gratificante assistere a questo teatrino di politici che si arrovellano più per acquisire posizioni di potere anziché occuparsi del bene e del benessere della nostra comunità. Ed ecco il primo Suo grave inadempimento rispetto al contratto che ha stipulato con gli Stabiesi: Palazzo Farnese non è stato trasformato, come Lei stesso ebbe a promettere, in un palazzo di cristallo, ma in un ring dove a turno sfida i singoli consiglieri in bilaterali che qualche volta devono essere bruscamente interrotti per non offendere “l’Accademia della Crusca”. E a nulla vale il detto sui panni sporchi…Le assicuriamo che li lavano anche fuori dalla casa comunale, dove i Suoi consiglieri, candidati e presentatori delle liste, aspiranti assessori, continuano a lanciare messaggi minatori sui social nella speranza di essere richiamati. Se queste sono le premesse è ovvio che si ripropone nuovamente il più becero modo di fare politica, ovvero creare difficoltà numerica alla maggioranza per alzare sempre più il tiro.
Spiace dirlo, ma questo è il prezzo che si paga per “vincere facile”. Peccato ne subisca le conseguenze soprattutto la Città.
Le forze di opposizione invitano il “Sindaco di tutti”, perché è questo che dirà nel primo Consiglio Comunale, a superare questa impasse riassumendo nuovamente il controllo della situazione e di procedere alla formazione di una squadra di Governo di persone competenti e di alto profilo senza tradire le aspettative delle più di 21.000 mila persone che hanno votato per Lei. Le chiediamo il coinvolgimento di professionisti Stabiesi che conoscono la nostra Città, senza offendere e umiliare gli Stabiesi, ricorrendo a persone di altre realtà che non hanno alcuna passione per la nostra Città e che sono probabilmente imposte solo per esigenze clientelari.
Su queste premesse l’opposizione Le chiede, infine, di escludere dal dialogo quei soggetti che la Prefettura definirebbe “controindicati” per scongiurare il ritorno della commissione di accesso”.