Muore sul lavoro a 26 anni. Un giovane di Volla è deceduto ieri intorno alle ore 19 nello stabilimento in cui lavorava. La tragedia è l’ennesima di una lunga trafila di morti bianche che non accenna a finire. Giuseppe Borelli 26 anni di Volla, è lui il giovane tragicamente deceduto nello stabilimento dell’azienda Laminazione Sottile di San Marco Evangelista nel casertano. Il giovane era un neoaasunto. lavorava nello stabilimento da solo un mese. A ritrovare il corpo è stato un collega. Il giovane giaceva senza vita con profonde ferite sulla parte superiore del corpo. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per omicidio colposo
Muore sul lavoro a 26 anni
L’ennesima tragedia sul lavoro. Giuseppe è un’altra vittima, un altro ragazzo strappato al suo futuro nello stesso luogo in cui cercava di costruirselo. Sulle cause della sua morte indaga ora la Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sul posto sono giunti gli ispettori del commissariato di Maddaloni, che stanno conducendo le indagini con il personale dell’Asl di Caserta. Si indaga sulla sicurezza dei macchinari dello stabilimento, in particolare di quello a cui stava lavorando Giuseppe quando poi è deceduto.
Manca la sicurezza sui posti di lavoro in Italia
Sono quasi duecento le morti bianche in Italia da inizio anno. Un numero troppo grande. La sicurezza sul posto di lavoro a quanto pare, dati alla mano non è garantita. Il problema accomuna tutta la penisola. Manca la sicurezza sui posti di lavoro in Italia, c’è molta negligenza sulle più basilari norme di sicurezza. Oltre il 70% dei cantieri non è in regola, lo stato, però non interviene sulla prevenzione e questo si tramuta in tragedie. Stando al report INAIL 2023 gli infortuni sul lavoro sono stati 585.356, i morti sono stati oltre 1000 una triste media di oltre tre al giorno.