Una decisione che avrebbe comportato un danno erariale di 3,7 milioni di euro è al centro di un caso giudiziario che coinvolge il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e altri membri dell’unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologica da Covid-19. La Procura della Corte dei Conti della Campania, rappresentata dai pm Davide Vitale e Mauro Senatore, ha citato in giudizio De Luca e altri coinvolti per presunto danno erariale derivante dalla produzione delle smart card, ritenuta una spesa inutile in quanto si sovrapponeva al green pass nazionale.
Card vaccini, presunto danno erariale da 3,7 milioni di euro
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno portato alla conclusione che la produzione delle smart card, promossa e finanziata dalla Regione Campania, fu una decisione non necessaria, considerando l’esistenza del green pass nazionale. La card, introdotta a maggio 2021, fu sospesa poco dopo, rendendo evidente la sovrapposizione dei due sistemi di certificazione.
De Luca e gli altri membri dell’unità di Crisi regionale per l’emergenza epidemiologica da Covid-19, tra cui Italo Giulivo, Antonio Postiglione, Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello, sono stati invitati a dedurre ad agosto dello scorso anno, preludio alla citazione in giudizio. Secondo i pm contabili, De Luca è ritenuto responsabile del 25% del danno complessivo, pari a oltre 928mila euro.
La Corte dei Conti della Campania cita in giudizio Vincenzo De Luca
“Dopo la condanna di appena un mese fa, arriva un rinvio a giudizio per le Covid card e molte nuove indagini verranno a maturazione dagli ospedali Covid ai manifesti contro il Governo. Ormai è evidente che tutto quello che De Luca di geniale (secondo lui) fa finisce alla Corte dei Conti. Quella di De Luca è una strana idea della trasparenza, retta da uno strano senso della morale della spesa. De Luca fa a spese dei cittadini la bella vita politica di un Governatore in liquidazione”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.