500 nuovi detenuti da inizio anno
All’inizio del 2024 sono circa 500 i detenuti nelle carceri minorili italiane. Sono dieci anni che non si raggiungeva una simile cifra. Gli ingressi in Ipm sono in netto aumento: erano 835 nel 2021. Sono saliti 1.143 nel 2023, la cifra più alta almeno negli ultimi quindici anni. E’ quanto emerge dal VII Rapporto sulla giustizia minorile fatto dall’associazione Antigone.
“Io non sono contro il decreto Caivano, ma sono per un rinnovamento completo del sistema penitenziario minorile” sottolinea don Luigi Merola punto di riferimento per tanti ragazzi a rischio di Napoli.
“Di sicuro sono sempre per la prevenzione come il nostro istituto A voce de creature che però è privato e va avanti solo con le risorse private, sempre meno disponibili. Dobbiamo investire su istituti penitenziari Minorili che permettano dei veri percorsi di recupero e reinserimento sociale. Ad oggi gli IPM purtroppo vivono situazioni simili alle carceri ordinarie: sovraffollamento, mancanza di personale specializzato, mancanza di laboratori di vera formazione (spesso abbiamo corso di intrattenimento), percorsi diversificati a seconda dei reati.
Il governo non assiste veramente i giovani
I giovani che delinquono possono ancora essere recuperati con gli strumenti adatti che gli sono mancati fuori. Un educatore si può sostituire ad un genitore assente, i corsi tenuti all interno possono formare ragazzi al di fuori hanno abbandonato una scuola che ha abbandonato loro. La vera diagnosi che in questi anni come educatore ed assistente sociale della fondazione a voce de creature posso fare è che sono mancati i genitori che fanno i genitori, i professori che fanno i professori ed i preti che hanno i preti. Lo Stato non ha mai investito sui minori!”.
Pericolo sovraffollamento delle carceri
Il Decreto Caivano ha introdotto una serie di misure molto punitive, le quali stanno causando un notevole incremento delle incarcerazioni minorili. L’aumento dei giovani negli istituti gravano fortemente sul sistema. poichè si sta andando in contro ad un sovraffollamento delle carceri. Inoltre, la mancanza di personale specializzato detenzione a non essere un vero periodo di recupero e di reinserimento. L’Associazione Antigone ha rilevato, che nei primi mesi del 2024 c’è stato un incremento di 500 minori detenuti.