Prima lo stupro, poi i filmati per minacciare le due giovanissime vittime. Per i fatti del Parco Verde di Caivano arriva il decreto di giudizio immediato anche per i due maggiorenni del branco. Stamattina, era stato emesso il provvedimento dal gip del tribunale per i Minorenni di Napoli, che ha fissato l’udienza per fine marzo. Alla sbarra ci saranno 7 minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, accusati di violenza sessuale aggravata ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni. Secondo quanto si apprende, nel corso della mattinata analogo provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord, Fabrizio Forte, nei confronti dei due 19enni Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, che dunque saranno a giudizio ad inizio aprile. Accolta la richiesta della Procura di Napoli Nord (procuratore Maria Antonietta Troncone, sostituto Maria Carmen Quaranta) in seguito all’incidente probatorio che si è svolto il 19 e il 22 gennaio scorso. Nel frattempo, i difensori dei due 19enni potranno chiedere di poter accedere al rito abbreviato entro due settimane, altrimenti il processo sarà celebrato in ordinario a partire dal 2 aprile. Secondo l’accusa, gli stupri sarebbero avvenuti all’interno del centro sportivo Delphinia tra luglio e agosto. Le due bambine, minacciate con un bastone e colpite con delle pietre, furono costrette a subire violenze sessuali da parte di un branco di 9 adolescenti, tra cui i due maggiorenni. I rapporti furono ripresi con un telefonino e i filmati furono utilizzati per minacciare ulteriormente le bambine di appena 10 e 12 anni. Alle due vittime furono anche sottratti i telefonini, secondo l’accusa.
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