Count down per le prossime elezioni di giugno, zero rumore da parte dei candidati e campagne elettorali inesistenti. Nell’era dei social è quasi scomparsa la voglia da parte dei politici di confrontarsi direttamente con gli elettori, poiché ostaggio della comunicazione in rete. E gli elettori preferiscono astenersi dal voto. Un circolo vizioso che in Campania genera la malapolitica, con uno dei più elevati numeri di Comuni sciolti per camorra a livello nazionale.
“Infiltrazioni nella Pubblica Amministrazione? La responsabilità è in primis dei partiti che non fanno a monte una selezione della classe dirigente. C’è una responsabilità degli elettori che ancora non riescono a scegliere, in alcune aree, i candidati senza ombre. E poi anche di alcune istituzioni, come la Prefettura che negli anni scorsi è stata un po’ lenta nel reprimere collusione tra politici e malavita.” sottolinea l’onorevole Carmela Rescigno, presidente della Commissione anti-camorra della Regione Campania e segretario provinciale della Lega.
Intervista all’onorevole Carmela Rescigno, presidente della Commissione anti-camorre della Regione Campania
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Ci avviciniamo all’election day di giugno e resta ancora un rumoroso silenzio. Nessun candidato ufficiale o comunque ancora pochissimi. Cosa ne pensa onorevole Carmela Rescigno?
“Parlo per quanto riguarda il centrodestra. Da segretario provinciale della Lega ho già riunito la segreteria allargata. Metteremo in campo nomi di qualità sui quali ci confronteremo con i partiti dell’alleanza. I nomi arriveranno, per ora è bene consolidare la squadra”.
Dove sono finiti i candidati? E i partiti politici? Cosa è cambiato veramente in questi ultimi anni da ridurre le campagne elettorali a poco più che un mese.
“C’è stata una trasformazione del rapporto tra elettori e candidati. Oggi la campagna elettorale si concentra principalmente sui social e in tv. Un errore. Assolutamente. Io sono affezionata al vecchio faccia a faccia con i cittadini. E continuerò a muovermi così”.
Mancano i confronti tra i candidati ma mancano anche i partiti.
“I partiti si sono adeguati a questa trasformazione della comunicazione politica. Devo dire che la Lega mantiene una struttura capillare sui territori”.
Onorevole Carmela Rescigno quali sono le esigenze della Regione Campania che si sono trascurate?
“Verrebbe da dire quali non sono state trascurate. Credo che il fallimento più grande sia stata la sanità”.
Quali gli errori più clamorosi del governatore Vincenzo De Luca?
“Il deluchismo. Ha governato la Regione da sindaco, senza prospettiva e progettualità. Ha piazzato i suoi amici nei posti di comando. Senza merito e senza ottenere risultati”.