Stangata del giudice sportivo per la Turris. Il club corallino è stato punito con la disputa di una gara a porte chiuse dopo i disordini verificatisi nella partita Turris-Messina di sabato scorso.
I sostenitori della Turris, che occupavano il lato sinistro della Tribuna Centrale al 24° e al 28° minuto del primo tempo, lanciavano dell’acqua da una bottiglietta che raggiungeva in
entrambi i casi il portiere del Messina, Fumagalli Ermanno, la prima volta agli occhi, la seconda al volto; contestualmente indirizzavano, nei confronti dello stesso, ripetute espressioni offensiva. Durante il sesto minuto di recupero del secondo tempo, lanciavano i seguenti oggetti verso la panchina della squadra avversaria: sette bottigline di plastica di caffè, un accendino, due tubi di cartone di patatine, un’asta da bandiera, tre bottigliette di plastica, alcune monete e una pietra che colpiva alla testa il calciatore della squadra avversaria, Fumagalli Jacopo, il quale, molto dolorante, restava a terra per diversi minuti, finché non veniva soccorso dal medico che gli applicava una borsa di ghiaccio sulla testa;
Il lancio degli oggetti di cui sopra rendeva necessario, per coloro che si trovavano sul terreno di gioco, l’allontanamento dalla zona coinvolta e determinava la sospensione della gara per circa 7 minuti. Durante il lancio degli oggetti, un certo numero di tifosi locali, col volto coperto da passamontagna, tentava di sfondare il cancello e di entrare all’interno del recinto di gioco, senza riuscirci grazie al pronto intervento delle Forze dell’Ordine e degli steward in servizio.