“Da quanto visto qui a Napoli ho avuto la conferma che ci sono vari livelli di camorra: c’è quella che si ammazza per controllare 200 metri quadri, la camorra del mondo dell’imprenditoria e la camorra molto avanti del dark web”.
Così il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, in corso a Castel Capuano, a Napoli.
“Se abbiamo tre livelli di camorra occorrono tre livelli di specializzazione delle forze dell’ordine “, ha proseguito Gratteri “per rispondere a queste varie camorre”.
“Per quanto la prima non mi pare che stiano vincendo e queste guerre significano debolezza e non forze delle mafie”, ha concluso.
Secondo il procuratore generele facente funzioni, Antonio Gialanella, “La camorra non è un antistato ma di più: fattasi impresa è intranea al contesto imprenditoriale e politico-amministrativo e prospera nella illegalità diffusa”.
“Il mio convincimento, inoltre – ha aggiunto il pg – è che la devianza criminale comune, anche quella minorile, non sia un compartimento stagno rispetto alla devianza camorrista.