Alza il livello della protesta l’associazione Aigi, a cui aderisce l’80% delle imprese che lavorano con l’ex Ilva di Taranto, che invoca garanzie sul pagamento dei crediti maturati dalle imprese, 120 milioni di euro, temendo che possano svanire con il ricorso all’amministrazione straordinaria.
Dalla portineria C dello stabilimento, dove era in corso un presidio dalle 5.30, è partito un corteo, “con lavoratori e mezzi”, che si dirige verso la città e che ha comportato, a quanto si è appreso, temporanei blocchi stradali e rallentamenti al traffico sulla statale 106 ionica e sulla statale Appia.