Ricevevano 5 euro al giorno per fare da prestanomi, tossicodipendenti o disoccupati erano così usati dai clan. Ai prestanomi venivano intestate società: agenzie di scommesse, internet point, utilizzate per attività di riciclaggio.
Sette arresti
L’indagine dei finanzieri di Castellammare di Stabia coordinate dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata e dalla DDA hanno portato all’arresto di sette persone e al sequestro di sei attività commerciali tra Castellammare di Stabia e Sant’Antonio Abate. Gli inquirenti hanno rinvenuto in alcune di queste attività, dei totem da cui piazzare le scommesse. Gli inquirenti contestano ai sette arrestati i reati di associazione per delinquere, autoriciclaggio ed estorsione. Nelle attività di riciclaggio sarebbero finiti, anche i proventi delle estorsioni imposte ai negozianti.